B-6224/2011 - Abteilung II - Acquisti pubblici - Procedura pubblica del 20 aprile 2011 / N2 EP 1 A...
Karar Dilini Çevir:
B-6224/2011 - Abteilung II - Acquisti pubblici - Procedura pubblica del 20 aprile 2011 / N2 EP 1 A...
Bundesve rwa l t ungsge r i ch t
T r i buna l   adm in i s t r a t i f   f édé ra l
T r i buna l e   ammin i s t r a t i vo   f ede ra l e
T r i buna l   adm in i s t r a t i v   f ede ra l
   
Corte II
B­6224/2011
Sen t e n z a   d e l   2 7   d i c emb r e   2 0 1 1  
Composizione Giudici Francesco Brentani (presidente del collegio), 
Marc Steiner, Maria Amgwerd; 
cancelliere Corrado Bergomi
Parti Consorzio X._______,
composto da
1. A._______S.A., 
2. B._______ S.A., 
ricorrenti, 
contro
Ufficio federale delle strade USTRA Filiale di Bellinzona, 
Settore supporto, via C. Pellandini 2, 6500 Bellinzona,  
patrocinato dall'avv. Romina Biaggi,
Studio legale avv. Luigi Mattei, via Dogana 2,
casella postale 2747, 6500 Bellinzona, 
autorità aggiudicatrice. 
Oggetto Procedura pubblica del 20 aprile 2011 / 
N2 EP 1 Area Multiservizi e CCVP Giornico ­ Ambiente
Esclusione per motivi di idoneità.
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Fatti:
A. 
A.a Con pubblicazione sul SIMAP (Sistema Informativo Sulle Commesse 
Pubbliche  in  Svizzera;  N.  di  notificazione  621489)  del  20  aprile  2011 
l'Ufficio  federale delle  strade USTRA  (di  seguito: autorità aggiudicatrice, 
committente) ha indetto un pubblico concorso di una commessa di servizi 
secondo  la  procedura  aperta  intitolato  "N2  EP  17  Area  multi  servizi  e 
centro  di  controllo  veicoli  pesanti  CCVP,  Giornico  –  Ambiente". 
Conformemente  al  punto  2.5  del  bando  di  concorso,  sono  richieste 
prestazioni  di  specialista  ambientale  quali  progettazione,  consulenza  al 
progettista  principale,  specialisti  ed  accompagnamento  ambientale  dei 
lavori. 
Quale  requisito  di  idoneità  tecnica  dell'azienda,  il  bando  prevede 
l'esibizione di referenze relative all'esecuzione di almeno un progetto con 
compiti  equiparabili  a  quelli  previsti  svolti  negli  ultimi  10  anni.  La 
referenza deve essere fornita una sola volta dall'offerente, come singolo 
oppure  come  consorzio,  e  non  per  ognuno  dei  singoli  membri  del 
consorzio.  Per  "progetto  paragonabile"  il  bando  intende 
l'accompagnamento ambientale nella  realizzazione di opere civili o edili, 
interessate  da  risanamento  di  siti  inquinati.  Il  costo  complessivo  del 
mandato deve essere superiore a 0.5 mio di CHF e deve essere concluso 
o in fase di esecuzione (bando di concorso, punto 3.8 CI­1). 
Quale  requisito  di  idoneità  per  le  persone  chiave,  il  bando  indica  la 
presentazione  di  una  referenza  riguardante  almeno  1  progetto  (negli 
ultimi  10  anni)  paragonabile  al  compito  previsto  (bando  di  concorso, 
punto 3.8 CI­3). Per  il  "Sostituto Capo Progetto"  il bando richiede che si 
tratti di uno specialista ambientale con  titolo accademico o equipollente, 
con un minimo di 6 anni di esperienza nella professione, avente almeno 
una  referenza  quale  sostituto  capo  progetto  o  specialista  ambientale  in 
progetti  equivalenti  a  quelli  descritti  al  punto  3.3.1  a)  (delle  disposizioni 
sulla procedura di aggiudicazione per prestazioni da mandatario), per un 
costo complessivo superiore a CHF 500'000.­ (bando di concorso, punto 
3.8 CI­3).
A.b  Nel  termine  prestabilito  dal  bando  per  presentare  le  offerte  (21 
giugno 2011, cfr. bando di concorso punto 1.4) all'autorità aggiudicatrice 
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sono pervenute sei offerte. Tra di esse si  trovano  l'offerta del Consorzio 
X._______, composto da A._______SA e da B._______ SA, (di seguito: 
ricorrenti  o  consorzio  ricorrente)  per  CHF 1'470'933.­  e  l'offerta  del 
Consorzio Y._______, al prezzo di CHF 1'541'779.65. 
A.c  Con  decisione  del  6  ottobre  2011,  sottoscritta  dai  responsabili 
USTRA  il  6,  13,  14  e  20  ottobre  2011,  l'autorità  aggiudicatrice  ha 
formalmente aggiudicato la commessa al Consorzio Y._______ al prezzo 
di CHF 1'541'779.65 (IVA inclusa). La decisione di aggiudicazione è stata 
parimenti  pubblicata  sul SIMAP del  27  ottobre  2011  (N.  di  notificazione 
701471).  Alla  cifra  3.3  della  stessa  si  legge  che  in  base  al  rapporto  di 
valutazione  il  consorzio  aggiudicatario  ha  presentato  l'offerta  più 
favorevole  dal  profilo  economico,  avendo  ottenuto  il  punteggio  più  alto 
nella valutazione dei criteri di aggiudicazione. 
Con  scritto  del  26  ottobre  2011  l'autorità  aggiudicatrice  ha  comunicato 
alle  ricorrenti  che  la  loro  offerta  era  stata  esclusa  dalla  procedura  di 
valutazione.  A  motivo  dell'esclusione  il  committente  ha  addotto  che  la 
referenza  dell'azienda  non  corrisponde  a  progetti  di  accompagnamento 
ambientale  nella  realizzazione  di  opere  civili  o  edili,  interessate 
(contemporaneamente) da risanamento di siti inquinati (v. punto 3.8, CI­1 
del  bando  di  concorso).  Inoltre,  conformemente  alla  comunicazione,  il 
sostituto  capo  progetto  non  è  uno  specialista  ambientale  con  titolo 
accademico o equipollente (v. punto 3.8, CI­3 del bando di concorso) e la 
referenza  non  corrisponde  a  progetti  di  accompagnamento  ambientale 
nella  realizzazione  di  opere  civili  o  edili,  interessate 
(contemporaneamente) da risanamento di siti inquinati (v. punto 3.8, CI­3 
del  bando  di  concorso).  Allo  stesso  modo  l'autorità  aggiudicatrice  ha 
comunicato  che  la  commessa  era  stata  aggiudicata  al  Consorzio 
Y._______  (di  seguito:  aggiudicataria  o  consorzio  aggiudicatario)  al 
prezzo di fr. 1'541'779.65 (IVA inclusa). 
B. 
Contro la decisione di esclusione e di aggiudicazione del 26 ottobre 2011 
le  ricorrenti  sono  insorte  con  ricorso  del  15  novembre  2011  (data 
d'entrata  16  novembre  2011)  dinanzi  allo  scrivente  Tribunale 
amministrativo  federale  (TAF).  In  via  provvisionale,  esse  postulano  la 
concessione dell'effetto sospensivo al ricorso e la produzione dell'incarto 
completo  da  parte  del  committente  e  l'assegnazione  di  un  termine  per 
completare  le  proprie  argomentazioni.  Nel merito,  le  ricorrenti  chiedono 
l'accoglimento  del  ricorso  e  di  conseguenza  l'annullamento  della 
decisione  di  esclusione  e  quella  di  aggiudicazione  ed  il  rinvio  degli  atti 
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all'autorità aggiudicatrice affinché proceda ad una nuova aggiudicazione 
includendo  fra  le  offerte  anche  quella  delle  ricorrenti.  Protestate  tasse, 
spese e ripetibili.
Le  ricorrenti  osservano  che  le  referenze  criticate  corrispondono  a  tutti  i 
requisiti  posti  dal  bando.  Esse  lamentano  che  solo  nel  corso  del 
debriefing  svoltosi  a  Bellinzona  l'11  novembre  2011  l'autorità 
aggiudicatrice  abbia  riferito  che  l'accompagnamento  ambientale  ed  il 
risanamento del sito inquinato avrebbero dovuto svolgersi all'interno dello 
stesso mandato, inteso come contratto. A loro avviso, questa condizione 
non  risulta  dagli  atti  di  gara.  A  conferma  che  l'interpretazione  ex  post 
dell'autorità aggiudicatrice non regge,  le  ricorrenti  rinviano al documento 
B del contratto KBOB al punto 2.0 dove è richiesto che "la referenza da 
presentare  deve  riferirsi  ad  oggetti  o  mandato  comparabile  a  quello  in 
oggetto".  Le  ricorrenti  aggiungono  che  la  risposta  alla  domanda  16 
conferma che il mandato deve essere inteso come "costo d'opera" e non 
come conferito ad una singola azienda. 
Per  quanto  riguarda  la  referenza  dell'azienda  (progetto  della 
circonvallazione di Roveredo),  le ricorrenti spiegano di aver eseguito sia 
l'accompagnamento  ambientale  che  il  risanamento  della  discarica Trii  a 
Roveredo e che detto risanamento era parte integrante del progetto della 
circonvallazione di Roveredo. 
Le  ricorrenti  sostengono  che  il  sostituto  capo  progetto  da  loro  indicato, 
cioè  la  Dott.  M._______,  pur  non  essendo  titolare  di  un  diploma  in 
ingegneria ambientale  istituito  solo negli  anni  90 nei Politecnici  federali, 
corrisponde ai requisiti del bando, in quanto diplomata ETH in ingegneria 
chimica nel 1984,  titolare del dottorato  in chimica all'Università di Milano 
nel 1987 e del certificato  in "Altlastenweiterbildung ETH" di Zurigo. Esse 
ribadiscono  che  l'oggetto  di  referenza  (risanamento  della  discarica 
Miranco)  corrisponde alle  esigenze  del  bando  in  quanto  la  gestione  del 
progetto  includerebbe  anche  l'accompagnamento  ambientale  in  senso 
generale e non solo quale sito inquinato.
C. 
Con decisione  incidentale  del  16  novembre  2011  lo  scrivente Tribunale 
ha,  tra  l'altro,  conferito  al  ricorso,  in  via  superprovvisionale,  l'effetto 
sospensivo,  vietando  all'autorità  aggiudicatrice  qualsiasi  misura  di 
esecuzione che potrebbe pregiudicare l'esito del presente procedimento, 
segnatamente la conclusione del contratto con l'aggiudicatario. 
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D. 
Con  risposta  del  29  novembre  2011  il  committente  propone,  in  via 
cautelare, di negare alle ricorrenti la facoltà di consultare liberamente tutti 
gli  atti  e  di  replicare,  nonché  di  respingere  l'istanza  di  concessione 
dell'effetto  sospensivo.  Nel  merito,  il  committente  chiede  di  negare  alle 
ricorrenti  la  facoltà di  consultare  liberamente  tutti  gli  atti  e di  respingere 
interamente il ricorso. Protestate tasse, spese e ripetibili. 
Per quanto attiene alla referenza dell'azienda (progetto denominato "A13 
Circonvallazione  di  Roveredo"),  il  committente  evince  da  essa  come  la 
A._______SA  si  sia  occupata  unicamente  delle  prestazioni  di 
accompagnamento ambientale tra il 2007 al 2016 per un importo di circa 
CHF 1'000'000.­  e  come B._______ SA si  sia occupata  invece solo del 
risanamento  dei  siti  inquinati  nel  periodo  2007­2008  per  un  importo  di 
CHF 200'000.­. Il committente conclude che detta referenza non rispetta il 
bando  di  concorso,  in  quanto  si  tratterebbe  di  due  appalti  differenti, 
eseguiti in epoche diverse, per cui le due ditte non hanno collaborato. Egli 
fa inoltre presente che i documenti concernenti l'offerta per prestazioni da 
mandatario  KBOB  devono  essere  interpretati  alla  luce  della  versione 
italiana  del  bando  di  concorso,  nel  senso  che  per  oggetti  paragonabili 
dovevano essere intesi oggetti all'interno dello stesso mandato e non due 
oggetti  separati  come  lo  è  il  caso  per  la  referenza  in  parola.  Il 
committente  lamenta  a  titolo  completivo  che  il  costo  complessivo  della 
referenza di B._______ SA pari a CHF 200'000.­ è di gran lunga inferiore 
al  minimo  di  CHF  500'000.­  previsto  nel  bando  di  concorso.  Infine  egli 
osserva che  il  riferimento delle  ricorrenti alla  risposta della domanda 16 
non è pertinente, nella misura  in cui  riguarda  la  referenza delle persone 
chiave e non dell'azienda. 
Quo  all'indicazione  del  sostituto  capo  progetto  nella  persona  di 
M._______ il committente spiega che la stessa è diplomata in chimica e 
non è dunque uno specialista ambientale. A  tale  riguardo  il committente 
rimanda alla lettura della tabella contenuta nel rapporto di valutazione del 
6  ottobre  2011  (p.  24),  dove  sono  a  suo  dire  indicate  le  formazioni 
ritenute  sufficienti  ed  insufficienti  per  il  personale  chiave  previsto  nel 
bando. Per il committente il fatto ch'egli non considerasse la chimica ed il 
campo  ambientale  allo  stesso  modo  è  perfettamente  evincibile  dalle 
referenze previste per  lo specialista dei siti  inquinati che richiedevano, a 
differenza  del  sostituto  capo  progetto,  uno  specialista  ambientale  con 
titolo accademico o equipollente, nel campo ambientale o della chimica. 
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In riferimento all'oggetto di referenza del sostituto capo progetto (progetto 
denominato "Risanamento discarica Miranco", il committente espone che 
tale  progetto  prevedeva  unicamente  il  risanamento  di  siti  inquinati,  ma 
nessuna  attività  di  accompagnamento  ambientale  nella  realizzazione  di 
opere civili ed edili come prescritto dal bando di concorso.
Il committente conclude a che da un esame prima facie della situazione 
giuridica  materiale  emerge  che  il  ricorso  si  rivela  manifestamente 
infondato,  per  cui  la  richiesta  di  concessione  dell'effetto  sospensivo 
andrebbe  già  respinta  per  questo  motivo,  tanto  più  che  l'interesse 
pubblico  ad  un'immediata  esecuzione  della  commessa  deve  essere 
considerato preponderante. 
Infine  il  committente  chiede  di  mantenere  confidenziale  il  contenuto 
dell'offerta  presentata  dall'aggiudicatario  e  si  oppone  a  che  le  ricorrenti 
visionino  l'intero  rapporto di valutazione  interno, proponendo di  limitarne 
la visione alle pagine 1­19, 21 e 24,  l'allegato 2 (solo le pagine 11­12) e 
l'allegato 3 (solo le pagine 16­18).
E. 
Contemporaneamente alla risposta, l'autorità inferiore ha prodotto in data 
29 novembre 2011 la documentazione della procedura di aggiudicazione 
in oggetto, munita di un elenco degli atti. 
F. 
L'aggiudicatario  non  ha  fatto  uso,  entro  il  termine  impartitogli  con 
decisione  incidentale del 16 novembre 2011, dell'opportunità di  inoltrare 
una presa di posizione sul ricorso. 
G. 
Con ordinanza del  2 dicembre 2011  lo  scrivente Tribunale ha portato a 
conoscenza delle  ricorrenti  la  risposta del committente del 29 novembre 
2011,  l'elenco  degli  allegati  della  stessa  data  e  le  parti  del  rapporto  di 
valutazione  conformemente  alle  proposte  dell'autorità  aggiudicatrice, 
comunicando  che  al  momento  attuale  non  era  previsto  un  ulteriore 
scambio di scritti. 
H. 
Ulteriori  fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti  verranno  ripresi 
nei  considerandi  qualora  risultino  decisivi  per  l'esito  della  presente 
vertenza.
Diritto:
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1. 
1.1.  Il  Tribunale  amministrativo  federale  esamina  d'ufficio  e  con  pieno 
potere  di  cognizione  la  questione  a  sapere  se  sono  adempiuti  i 
presupposti processuali e se si deve entrare nel merito del ricorso (DTAF 
2007/6, consid. 1 con rinvii; DTAF 2008/48, consid. 1.2 non pubblicato).
1.2.  Contro  le  decisioni  concernenti  segnatamente  l'aggiudicazione  e 
l'esclusione  dalla  procedura  di  aggiudicazione  è  ammesso  il  ricorso  al 
Tribunale amministrativo federale (art. 29 lett. a e d in relazione all'art. 27 
cpv. 1 della  legge  federale del 16 dicembre 1994 sugli acquisti pubblici; 
LAPub;  RS  172.056.1).  La  legittimazione  a  ricorrere  di  offerenti  esclusi 
dall'aggiudicazione risulta dall'art. 48 PA  in  relazione con  l'art. 26 cpv. 1 
LAPub (DTAF 2007/13 consid. 1.4). Conformemente alla giurisprudenza, 
fintantoché  il  contratto  tra  il  committente  e  l'aggiudicatario  non  è  stato 
concluso, i membri di un consorzio devono contestare congiuntamente la 
decisione  di  aggiudicazione  a  loro  sfavorevole,  dato  che  possono 
unicamente  far valere un diritto  indivisibile del consorzio, ossia quello di 
ottenere  l'attribuzione della delibera (DTF 131 I 153 consid. 5.8 e rinvio; 
DTAF 2008/7  E.  2.2.2).  L'atto  di  ricorso  è  stato  sottoscritto  dai 
rappresentanti  di  tutti  i  membri  del  consorzio.  Pacifica  quindi  la  loro 
legittimazione a ricorrere contro la decisione di delibera.
1.3. La LAPub comprende solo gli acquisti pubblici che sono subordinati 
all'Accordo sugli appalti pubblici concluso il 15 aprile 1994 nell'ambito del 
trattato  per  l'istituzione  del  GATT/OMC  (Accordo  GATT; 
RS 0.632231.422; cfr. DTAF 2008/48 consid. 2.1 con  rinvii). L'USTRA è 
parte dell'Amministrazione generale della Confederazione ed è soggetta 
alla LAPub (art. 2 cpv. 1 lett. a LAPub). La commessa in esame concerne 
un  concorso  per  prestazioni  di  specialista  ambientale  (progettazione, 
consulenza  al  progettista  principale,  specialisti  ed  accompagnamento 
ambientale dei  lavori; cfr. punto 2.5 del bando di concorso) e rientra nel 
novero delle commesse di servizi di cui all'art. 5 cpv. 1  lett. b LAPub  in 
relazione  all’allegato  1,  appendice  4  dell’Accordo  GATT  (cfr.  DTAF 
2008/48 consid. 2.3). Considerati i prezzi delle offerte (CHF 1'541'779.65 
per  l'offerta  dell'aggiudicatario  e  CHF 1'470'933.­    per  l'offerta  delle 
ricorrenti) sono incontestabilmente superati i valori soglia conformemente 
alle disposizioni di  legge  relative alle commesse di  servizi  (art. 6 cpv. 1 
lett. b LAPub, nonché art. 6 cpv. 2 LAPub in relazione con  l'art. 1  lett. b 
dell'ordinanza  del  DFE  sull'adeguamento  dei  valori  soglia  degli  acquisti 
pubblici  per  il  secondo  semestre  dell'anno  2010  e  per  l'anno  2011; 
RS 172.056.12). 
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Non  essendo  neppure  ravvisabile  alcuna  eccezione  ai  sensi 
dell'art. 3 LAPub,  la  presente  commessa,  visto  quanto  precede,  rientra 
nel campo di applicazione della LAPub.
1.4.  La  procedura  dinanzi  al  Tribunale  amministrativo  federale  è  retta 
dalla legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa 
(PA, RS 172.021),  in  quanto  la  legge del  17 giugno 2005  sul Tribunale 
amministrativo  federale  (LTAF, RS 173.32) e  la LAPub non dispongano 
altrimenti (art. 26 cpv. 1 LAPub e art. 37 LTAF).
1.5. Sulla base dell'art. 30 LAPub  i  ricorsi devono essere proposti entro 
20 giorni dalla notifica della decisione. La decisione di aggiudicazione è 
stata  pubblicata  sul  SIMAP  del  27  ottobre  2011  (N.  di  notificazione 
701477) e comunicata individualmente al consorzio ricorrente con scritto 
del  26  ottobre  2011.  Il  termine  per  l'inoltro  del  ricorso  ha  cominciato  a 
decorrere  al  più  presto  il  28  ottobre  2011  e  venuto  a  scadere  il  16 
novembre  2011.  Pacifica  dunque  la  tempestività  del  ricorso  in  oggetto, 
presentato  il  15  novembre  2011  e  pervenuto  allo  scrivente  Tribunale  il 
giorno  successivo.  Può  restare  aperta  la  questione  a  sapere  se  per  il 
termine  per  inoltrare  ricorso  fa  stato  il  giorno  successivo  alla  data  di 
pubblicazione  o  il  giorno  successivo  alla  notificazione  della 
comunicazione individuale. 
1.6. I requisiti posti al contenuto ed alla forma del ricorso sono soddisfatti 
(art.  52  PA).  Gli  altri  presupposti  processuali  sono  parimenti  dati.  In 
particolare  l'anticipo spese è stato versato entro  il  termine  impartito  (art. 
63 cpv. 4 PA) e il rappresentante legale del committente ha giustificato i 
suoi poteri per mezzo di procura scritta (art. 11 PA).
2. 
Giova  ricordare che  in materia di acquisti pubblici  il potere cognitivo del 
Tribunale  amministrativo  federale  è  limitato  alla  violazione  del  diritto 
federale,  compreso  l'eccesso  o  l'abuso  del  potere  d'apprezzamento  e 
all'accertamento incompleto o inesatto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 
49  lett.  a  e  b  PA).  Non  può  invece  essere  ammesso  il  motivo 
dell'inadeguatezza (artt. 31 e 32 cpv. 2 LAPub).
3. 
Oggetto  di  lite  nella  presente  fattispecie  è  la  questione  a  sapere  se 
l'esclusione dalla gara a scapito delle ricorrenti sia avvenuta a giusto titolo 
sulla  base  della  motivazione  addotta  dal  committente.  Quest'ultimo  ha 
ritenuto che le ricorrenti non adempivano al criterio d'idoneità dell'azienda 
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riguardo alla capacità  tecnica, poiché  il progetto  indicato nelle  referenze 
non  era  paragonabile,  non  essendo  riferito  ad  un  accompagnamento 
ambientale  per  la  realizzazione  di  opere  civili  o  edili  interessate  da 
risanamento  di  siti  inquinati.  A  mente  dell'autorità  aggiudicatrice,  le 
ricorrenti  avevano  portato  due  referenze  separate  per  ogni membro  del 
consorzio:  A._______aveva  inoltrato  una  referenza  relativa  ad  un 
accompagnamento  ambientale, mentre  B._______  ne  aveva  presentata 
una  relativa al  risanamento dei  siti  inquinati.  L'autorità aggiudicatrice ha 
inoltre  rilevato  che  le  ricorrenti  non  adempivano  nemmeno  al  criterio  di 
idoneità delle persone chiave riguardo all'esperienza, in quanto il sostituto 
capo progetto, M._______, non era una specialista ambientale con titolo 
accademico  o  equipollente  e  la  referenza  portata  non  corrispondeva  a 
progetti  di  accompagnamento  ambientale  nella  realizzazione  di  opere 
civili e edili, interessate da risanamento di siti inquinati.
Siccome i criteri di idoneità devono essere adempiuti cumulativamente, la 
decisione  d'esclusione  dalla  gara  si  rivela  già  lecita  sotto  l'aspetto 
materiale se uno dei criteri di idoneità non è soddisfatto, a condizione che 
sia stato osservato il principio della parità di trattamento nel quadro dello 
svolgimento  dell'esame  dell'idoneità  (cfr.  per  tutto  sentenza  TAF  B­
3255/2009 del 3 novembre 2011, consid. 4; sentenza TAF B­3803/2010 
del 2  febbraio 2011, consid. 2 e decisione  incidentale TAF B­3803/2010 
del 23 giugno 2010, consid. 3).
4. 
Nell'ambito di una procedura  in materia di acquisti pubblici deve essere 
esaminata  l'idoneità  di  ogni  singolo  concorrente  riguardo  all'esecuzione 
della  commessa.  L'idoneità  è  data  se  è  garantito  che  l'offerente 
interessato  può  adempiere  il  mandato  in  termini  finanziari,  economici  e 
tecnici (cfr. art. 9 cpv. 1 LAPub; decisione incidentale del TAF B­504/2009 
del 3 marzo 2009, consid. 3.1; GALLI/MOSER/LANG/CLERC, op. cit., N 347 
segg.).  L'idoneità  mancante  come  pure  il  mancato  adempimento  dei 
criteri di idoneità porta all'esclusione dalla procedura giusta l'art. 11 lett. a 
LAPub.  I  criteri  e  le  prove  d’idoneità  sono  resi  noti  nel  bando  o  nella 
relativa  documentazione  (art.  9  cpv.  2  LAPub).  Giusta  l'art.  9  cpv.  1 
seconda  frase  LAPub  il  committente  può  esigere  dall'offerente 
determinate  prove  per  dimostrare  la  propria  idoneità.  Tale  disposto  è 
concretizzato dall'art. 9 OAPub, giusta cui, per l’esame dell’idoneità degli 
offerenti,  il  committente  può  richiedere  ed  esaminare  segnatamente 
diversi documenti. Conformemente alla cifra 8 dell'Allegato 3 all'OAPub – 
detto Allegato contiene un elenco dei possibili mezzi di prova dell'idoneità 
– sono espressamente previste  referenze presso  cui  il  committente  può 
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accertare  l’esecuzione  regolare  di  queste  prestazioni  e  segnatamente 
procurarsi le seguenti informazioni: valore della prestazione, data e luogo 
della  prestazione,  parere  (dell’allora  committente)  sull’esecuzione 
regolare e sulla conformità della prestazione alle regole riconosciute della 
tecnica. 
Non solo per quanto attiene alla scelta dei criteri di idoneità e delle prove 
attestanti  l'adempimento di  tali criteri, ma anche nell'ambito della valuta­
zione dei criteri di  idoneità, all'autorità aggiudicatrice è conferito un certo 
potere  d'apprezzamento,  in  cui  il  Tribunale  amministrativo  federale  di 
principio  interviene  solo  se  vi  è  un  abuso  o  un  eccesso  di  tale  potere 
(art. 31  LAPub;  sentenza  TAF  B­8563/2010  del  15  febbraio  2011 
consid. 2.2.2).
5. 
5.1.  Le  ricorrenti  sostengono  che  la  loro  referenza  dell'azienda,  vale  a 
dire  il  progetto  "A  13  Circonvallazione  di  Roveredo"  corrisponde  ai 
requisiti posti dal bando. Esse lamentano in particolare che solo  in sede 
di  debriefing  siano  venute  a  conoscenza  che  l'accompagnamento 
ambientale  ed  il  risanamento  del  sito  inquinato  avrebbero  dovuto 
svolgersi  all'interno dello  stesso mandato,  inteso quale  contratto. A  loro 
avviso, una simile condizione non risulta dagli atti di gara,  tanto più che 
nel  documento  B  del  contratto  al  punto  2.0  in  relazione  all'idoneità 
dell'azienda  si  richiede  che  la  referenza  da  presentare  sia  "riferita  ad 
oggetti  o  mandato  comparabile  a  quello  in  oggetto",  per  cui  sarebbero 
ammessi non solo mandati, ma anche oggetti. A conferma che il mandato 
deve  essere  inteso  come  "costo  d'opera"  e  non  come  conferito  ad  una 
singola azienda, le ricorrenti rimandano alla risposta alla domanda 16. 
5.2.  Il  committente  ribadisce  nel  quadro  della  risposta  che  la  referenza 
riferita  all'azienda  non  ha  potuto  essere  considerata,  in  quanto  si 
tratterebbe  a  suo  dire  di  due  appalti  separati,  il  primo  riguardante 
prestazioni di accompagnamento ambientale per il periodo 2007­2016 ed 
eseguito  da  A._______SA  con  un  costo  di  ca.  fr.  1  mio.,  il  secondo 
riguardante prestazioni di risanamento di siti inquinati per il periodo 2007­
2008 ed eseguito da B._______ SA per un costo di ca.  fr. 200'000.­.  In 
considerazione  di  due  appalti  differenti,  eseguiti  in  periodi  diversi,  il 
committente  conclude  che  secondo  lui  le  ditte  non  hanno  collaborato. 
L'offerta di B._______ SA non raggiungerebbe del resto l'importo minimo 
richiesto dal bando di concorso.
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5.3. 
5.3.1.  In  sostanza,  dalle  allegazioni  del  committente  riguardo  alla 
referenza  dell'azienda  traspare  l'esigenza  che  le  fasi  di 
accompagnamento ambientale e risanamento di siti  inquinati debbano, a 
suo dire, essere state eseguite dalla medesima o da più ditte che abbiano 
comunque già lavorato insieme all'interno del medesimo mandato. 
Dalla circostanza che un oggetto di referenza idoneo deve essere fornito 
una sola volta e non necessariamente da tutti i membri del consorzio, non 
si  può ancora  concludere che un oggetto di  referenza debba contenere 
entrambe  le  componenti  relative  all'accompagnamento  ambientale  e  al 
risanamento di siti inquinati. 
Di seguito occorre esaminare se  il bando di concorso, eventualmente  la 
documentazione  d'appalto  possono  essere  interpretati  nel  senso  che 
l'oggetto di  referenza dell'azienda deve contenere contemporaneamente 
sia  la  componente  relativa  all'accompagnamento  ambientale  che  quella 
riferita al risanamento dei siti inquinati, rispettivamente nel senso che, se 
sono  coinvolte  più  ditte  consorziate  nell'oggetto,  deve  risultare  una 
collaborazione  comune  in  entrambi  i  campi  all'interno  dello  stesso 
mandato. 
5.3.2.  Per  quanto  attiene  all'idoneità  tecnica  dell'azienda,  il  bando  di 
concorso  richiedeva  tra  le  altre  cose  referenze  riguardanti  almeno  1 
progetto  (negli  ultimi  10  anni)  paragonabile  al  compito  previsto, 
specificando che la referenza deve essere fornita complessivamente una 
sola volta dall'offerente, come singolo oppure come consorzio, e non per 
ognuno  dei  singoli  membri  del  consorzio,  salvo  esplicite  disposizioni  in 
merito  (punto  3.8  del  bando  di  concorso  ad  CI­1).  Per  progetto 
paragonabile  il  bando  intende:  accompagnamento  ambientale  nella 
realizzazione  di  opere  civili  o  edili,  interessate  da  risanamento  di  siti 
inquinati.  Il costo complessivo del mandato deve essere superiore a 0.5 
mio  di  fr.  e  deve  essere  concluso  o  in  fase  di  esecuzione  (bando  di 
concorso  punto  3.8  ad  CI­1).  Le  esigenze  formulate  al  punto  3.8  del 
bando di concorso sono state a  loro volta  riprese nella documentazione 
del  bando,  in  particolare  alla  cifra  3.3.1a)  delle  "Disposizioni  sulla 
procedura di aggiudicazione per prestazioni da mandatario". Alla cifra 2.0 
dei  documenti  concernenti  l'offerta  per  prestazioni  da  mandatario  è 
riportato che "occorre (…) in particolare presentare una referenza riferita 
ad oggetti o mandato comparabile a quello in oggetto eseguiti negli ultimi 
10 anni". 
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Alla  cifra  2.0.1  dei  documenti  concernenti  l'offerta  per  prestazioni  da 
mandatario si  legge che come "azienda" che si è occupata di 1 progetto 
paragonabile  al  previsto  compito  negli  ultimi  dieci  anni  si  intende 
l'offerente che si presenta come singolo o come comunità di lavoro. 
Alla cifra 2.5 del bando alla voce  "Descrizione dettagliata dei compiti" è 
riferito che si  tratta di un'offerta per prestazioni di specialista ambientale 
comprendente  progettazione,  consulenza  al  progetto  principale, 
specialisti e accompagnamento ambientale dei lavori. 
Alla  cifra  1.3.1  del  documento  contrattuale  alla  voce  "Obiettivi" 
rispettivamente  alla  cifra  1.3.2  alla  voce  "Descrizione  dei  compiti"  è 
riportato  che  l'obiettivo  generale  del  bando  di  concorso  è  incaricare  un 
team  di  consulenti  ambientali  che  affianchi  il/i  team  di  progettisti  nella 
fase di progettazione definitiva del centro di controllo per veicoli pesanti di 
Giornico. Per il conseguimento di tale obiettivo sono considerati prioritari i 
seguenti temi:
 Assicurazione di coerenza e conformità fra gli esiti del progetto di 
pubblicazione  (per  quanto  attinente  agli  aspetti  ambientali  in 
particolare  Rapporto  di  Impatto  Ambientale  fase  3)  e  la 
progettazione  definitiva  come  pure  le  fasi  susseguenti  di 
progettazione  (procedura  d'appalto,  progetto  esecutivo):  il 
mandato al progettista  riguarderà  lo sviluppo a  livello di progetto 
definitivo  delle  opere  di mitigazione  ambientale,  quali  impianti  di 
raccolta e trattamento acque,  le opere a verde e,  in genere, tutto 
quanto può essere riferito alla protezione delle  risorse ambientali 
dei  nuovi  manufatti;  (…)  saranno  verificati  (…)  tutti  gli  interventi 
progettuali aventi diretta attinenza con la tutela dell'ambiente;
 Concetto di smaltimento del materiale inquinato;
 Risanamento di siti inquinati;
 Gestione ambientale dei cantieri e piano di emergenze ambientali 
in fase di realizzazione.
5.3.3.  In  considerazione  delle  cifre  2.5  e  3.8  del  bando  di  concorso, 
nonché  della  documentazione  di  gara  menzionata  al  consid.  5.3.2  è 
possibile ragionevolmente affermare che nella commessa in oggetto sono 
richiesti  diversi  compiti  intersecati  tra  loro  che,  principalmente, 
comprendono,  allo  stesso  tempo,  la  consulenza  di  uno  o  più  team  di 
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progettisti nella fase di progettazione definitiva del centro di controllo per 
veicoli  pesanti  di  Giornico,  quindi  di  un'opera  edile  o  di  genio  civile, 
l'accompagnamento ambientale ed il risanamento di siti inquinati. Questa 
multidisciplinarietà  ha  comprensibilmente  trovato  espressione  nella 
definizione  della  referenza  dell'azienda  conformemente  al  bando  di 
concorso  laddove  si  esige  "accompagnamento  ambientale  nella 
realizzazione  di  opere  civile  o  edili,  interessate  da  risanamento  di  siti 
inquinati". Con  l'autorità aggiudicatrice si può ammettere che  il bando di 
concorso  poteva  quindi  essere  inteso,  nella  misura  in  cui  la  referenza 
relativa  all'azienda  doveva  includere  un  progetto  dove  erano  raccolte 
contemporaneamente  le  funzioni  di  accompagnamento  ambientale  e  di 
risanamento di siti inquinati nell'ambito della realizzazione di opere civili o 
edili.  Il  raggruppamento  dei  compiti  "accompagnamento  ambientale"  e 
"risanamento  di  siti  inquinati"  poteva  a  giusto  titolo  essere  riferito  al 
progetto  di  referenza  nel  suo  complesso,  sia  che  fosse  stato  inoltrato 
dall'offerente  come  singolo  o  come  comunità  di  offerenti.  Appare 
plausibile che una simile condizione non è garantita se  l'offerente  inoltra 
referenze  che  riguardano  progetti  indipendenti  tra  loro  e  che  non  si 
riferiscono simultaneamente a compiti di accompagnamento ambientale e 
di risanamento di siti  inquinati. Di conseguenza l'interpretazione adottata 
dall'autorità  aggiudicatrice è  suscettibile di  rientrare nei  limiti  del  proprio 
potere  di  apprezzamento  e  non è  avversa  né  al  bando di  concorso,  né 
alle indicazioni secondo la documentazione di gara. 
5.3.4.  In  concreto,  conformemente  ai  dati  secondo  la  documentazione 
d'offerta  (cifra  2.0.1)  il  progetto  inoltrato  per  la  referenza  dell'azienda 
denominato  "A  13  Circonvallazione  di  Roveredo"  comprende  la 
costruzione  di  una  galleria  di  2,4  km  di  lunghezza,  di  una  serie  di 
manufatti  esterni,  nonché  lo  smantellamento  di  opere  esistenti. 
Nell'ambito di tale progetto è stato eseguito il risanamento della discarica 
Trii a Roveredo GR, tramite la classificazione, l'asportazione, la vagliatura 
e lo smaltimento del corpo della discarica, per un totale di ca. 25'000 m2 
di materiale  (documentazione  d'offerta,  cifra  2.0.1). Quali mandatari  del 
progetto  sono  elencati  la  A._______  SA  per  la  parte  riferita 
all'accompagnamento  ambientale  e  la  B._______  SA  per  la  gestione 
materiale e siti  inquinati.  Il periodo delle prestazioni previsto per  la parte 
riferita all'accompagnamento ambientale comprende  le annate 2007  fino 
a  2016,  per  quella  riferita  ai  siti  inquinati  gli  anni  2007  e  2008.  Il  costo 
dell'opera  è  quantificato  a  fr.  380  mio  per  la  parte  relativa 
all'accompagnamento  ambientale,  in  questa  cifra  rientra  l'onorario  di 
A._______ per ca. fr. 1 mio. Il costo dell'opera per la parte "siti inquinati" 
ammonta ad un totale di ca. fr. 1,5 mio., nei quali è compreso l'onorario di 
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B._______  SA  per  un  totale  di  ca.  fr.  200'000.­  (cfr.  per  tutto 
documentazione d'offerta 2.0.1). 
Dalla referenza dell'azienda come indicata nell'offerta è ravvisabile che le 
ditte facenti parti del consorzio ricorrente hanno sì partecipato al progetto 
"A 13 Circonvallazione di Roveredo", però all'interno di mandati differenti 
ed indipendenti tra loro: conformemente ai dati d'offerta, la A._______ SA 
si è assunta il mandato relativo solo all'accompagnamento ambientale per 
fr. 1 mio. e la B._______ SA quello relativo soltanto al risanamento dei siti 
inquinati  per  fr.  200'000.­.  Anche  l'indicazione  di  due  importi  separati 
permette  di  concludere  che  si  tratta  di  due  mandati  differenti  ed 
indipendenti.  Da  notare  inoltre  che  il  costo  del  mandato  relativo  alle 
prestazioni  per  il  risanamento  dei  siti  inquinati  è  situato  al  di  sotto  del 
valore  minimo  di  fr. 0.5  mio  stabilito  nell'avviso  di  gara.  Come  visto  al 
consid.  5.3.3,  per  adempiere  alle  esigenze  del  bando  di  concorso, 
ognuno degli oggetti indicati avrebbe dovuto riunire all'interno di sé sia le 
prestazioni di accompagnamento ambientale sia quelle di risanamento di 
siti inquinati. L'autorità aggiudicatrice non è quindi incorsa nell'arbitrio, né 
ha abusato od ecceduto nell'esercizio del proprio potere d'apprezzamento 
se ha ritenuto che la referenza dell'azienda non ha superato l'esame dei 
criteri  di  idoneità poiché  in  sostanza si  tratta di  due appalti  differenti  da 
ciascun  singolo  membro  del  consorzio,  senza  che  essi  includano 
contemporaneamente  prestazioni  di  accompagnamento  ambientale  e  di 
risanamento  di  siti  inquinati  dello  stesso  mandatario  o  nello  stesso 
mandato. Quest'argomentazione è  senz'altro  conciliabile  con  il  testo del 
bando di  concorso e con  le  relative  indicazioni nella documentazione di 
gara. Non essendo insorti contro alcun elemento del bando di concorso, 
le  ricorrenti  non  possono  rimetterne  in  discussione  e  richiederne 
un'interpretazione  nel  loro  senso  in  un  procedimento  di  ricorso  volto 
contro la decisione di aggiudicazione.
Per  quanto  attiene  alla  censura  delle  ricorrenti  secondo  cui  dagli  atti  di 
gara non risulta che l'accompagnamento ambientale e il risanamento dei 
siti  inquinati avrebbero dovuto svolgersi all'interno dello stesso mandato, 
si rimanda alla cifra 2.0 dei documenti concernenti l'offerta per prestazioni 
da  mandatario,  indicata  del  resto  dalle  ricorrenti  medesime.  Nel  passo 
menzionato  si  parla  esplicitamente  di  "oggetti  o  mandato",  una 
formulazione  che  lasciava  spazio  per  essere  intesa  nel  senso  che  gli 
oggetti dovevano essere compresi all'interno dello stesso mandato. 
Nemmeno dal riferimento alla risposta affermativa alla domanda 16 in cui 
veniva chiesto al  committente se per  le  referenze delle persone chiave, 
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con  l'espressione  del  bando  "costo  complessivo  superiore  a 
CHF 500'000.­"  è  inteso  il  costo  dell'opera  di  risanamento,  le  insorgenti 
non  possono  trarre  alcun  beneficio  di  sorta.  Dal  modo  di  impostazione 
della  domanda  16  è  possibile  ritenere  che  con  essa  il  richiedente 
intendeva  far  luce  piuttosto  sulle  posizioni  da  considerare  nell'importo 
minimo fissato nel bando di concorso per  l'oggetto di  referenza che non 
sulla  definizione  di  progetto  paragonabile.  Di  conseguenza  non  è 
necessario soffermarsi ulteriormente sulla questione.
5.3.5. Quale  risultato  intermedio  è  accertato  che  l'oggetto  di  referenza 
dell'azienda  indicato  dalle  ricorrenti  "A13 Circonvallazione  di  Roveredo" 
non  è  sufficiente  per  soddisfare  le  esigenze  poste  ai  criteri  d'idoneità 
riferiti  all'azienda  giusta  la  cifra  3.8  del  bando.  Non  si  può  quindi 
rimproverare  all'autorità  aggiudicatrice  di  aver  ecceduto  o  abusato  del 
proprio margine di apprezzamento nella valutazione delle prove richieste 
per  il  superamento  dei  criteri  d'idoneità  in  relazione  all'oggetto  di 
referenza dell'azienda. 
6. 
Di  principio,  i  criteri  di  idoneità  devono  essere  soddisfatti  in  modo 
cumulativo, perciò, tenuto conto che l'autorità aggiudicatrice ha a ragione 
potuto  ritenerli  inadempiuti  in  relazione  alla  referenza  dell'azienda,  non 
sarebbe  più  necessario  esaminare  gli  oggetti  di  referenza  inoltrati  dalle 
ricorrenti  per  quanto  attiene  alla  persona  chiave  del  sostituto  capo 
progetto. Anche ammettendo che detto criterio di  idoneità debba essere 
esaminato,  va  rilevato  che  l'esito di  tale esame non sarebbe comunque 
suscettibile  di  sovvertire  la  situazione  nel  suo  complesso,  come 
dimostrano i seguenti considerandi. 
6.1.  In primo  luogo sia  fatto presente che anche per quanto attiene alla 
referenza  del  progetto  per  il  sostituto  capo  progetto  valgono  le  stesse 
esigenze  poste  al  progetto  di  referenza  dell'azienda,  cioè  un  progetto 
inglobante  l'"accompagnamento  ambientale  nella  realizzazione  di  opere 
civili o edili,  interessate da risanamento di siti  inquinati" (cfr. per  il senso 
di tale esigenza consid. 5.3.3). 
Dalla descrizione del progetto  indicato nell'offerta (pag. 4) "Risanamento 
discarica  Miranco  di  Stabio  (TI):  asportazione  di  18'000  m3  di  rifiuti 
speciali (melme acide, residui bituminosi acidi, terre decoloranti esauste, 
fanghi  calcarei  e  solcatici,  oli  esausti,  ecc.);  pretrattamento  in  loco, 
classificazione,  trasporto e smaltimento differenziato a dipendenza della 
tipologia"  è  intuibile  che  detto  progetto  è  riferito  unicamente  al 
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risanamento  di  siti  inquinati  senza  allo  stesso  tempo  prevedere 
prestazioni di accompagnamento ambientale nella realizzazione di opere 
civili ed edili. Pertanto non dà adito a reclami che l'autorità aggiudicatrice 
abbia  scartato  tale  oggetto  in  virtù  della  mancanza  di  attività  di 
accompagnamento ambientale. 
6.2.  In  secondo  luogo,  per  quanto  riguarda  le  esigenze  professionali 
richieste nella persona del  sostituto capo progetto,  il  bando di  concorso 
precisa che si tratta di uno specialista ambientale con titolo accademico o 
equipollente con un minimo di 6 anni di esperienza nella professione (cfr. 
cifra 3.8 del bando di concorso). 
Conformemente  alla  cifra  2.02  dei  documenti  concernenti  l'offerta  per 
prestazioni  da  mandatario,  il  consorzio  ricorrente  ha  indicato  quale 
persona  chiave  con  la  funzione  di  sostituto  capo  progetto  M._______, 
diplomata in ingegneria chimica alla Scuola politecnica federale di Zurigo 
(ETH) nel 1984, nonché titolare di un dottorato  in chimica dell'Università 
degli  Studi  di  Milano  ottenuto  nel  1987  e  titolare  di  un  certificato  in 
"Altlastenweiterbildung" ottenuto all'ETH di Zurigo.
La  tabella  riportata nel  rapporto di valutazione a pag. 24  (resa nota alle 
ricorrenti con ordinanza del 2 dicembre 2011) indica esplicitamente che la 
formazione  di  Ingegnere  chimico  UNI/ETH  non  basta  per  adempiere  ai 
requisiti  del  bando  in  riferimento  alla  persona  chiave  del  sostituto  capo 
progetto.  Secondo  ai  dati  della  tabella menzionata  per  il  sostituto  capo 
progetto entrano in  linea di conto formazioni quali  Ingegnere Ambientale 
ETH,  Dipl  sc.  Nat.  (biologia,  geologia,  geografia),  NDS  FH 
Umwelttechnik, Ing. Forestale ETH, Dipl. sc. Nat. Amb. ETH e Master of 
environmental science. In considerazione del fatto che conformemente al 
bando  di  concorso  per  la  referenza  relativa  alla  persona  chiave  dello 
specialista dei siti  inquinati è richiesta una  formazione quale "specialista 
ambientale con titolo accademico o equipollente, nel campo ambientale o 
della  chimica",  come  del  resto  fatto  valere  dall'autorità  aggiudicatrice, 
appare ovvio che nella formulazione secondo il bando di concorso circa i 
requisiti  personali  riferiti  al  sostituto  capo  progetto,  cioè  "specialista 
ambientale  con  titolo  accademico  o  equipollente",  una  formazione  nel 
campo della chimica non è contemplata in modo alcuno. Di conseguenza 
il  sostituto  capo  progetto  indicato  dalle  ricorrenti  M.______,  avendo 
conseguito il diploma in ingegneria chimica all'ETH di Zurigo, un dottorato 
in  chimica  all'Università  degli  Studi  di  Milano  e  un  certificato  in 
Altlastenweiterbildung all'ETH di Zurigo, non era di principio suscettibile di 
rispettare i requisiti del bando posti alla formazione della persona chiave 
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del  sostituto  capo  progetto.  Non  essendo  adempiuto  detto  criterio  di 
idoneità, è a giusto  titolo che  l'autorità aggiudicatrice ha escluso  l'offerta 
delle  ricorrenti  dalla  gara.  La  circostanza  che  il  titolo  di  Ing. Ambientale 
ETH sia stato statuito solo negli anni 90 nei Politecnici  federali non può 
essere  imputata  all'autorità  aggiudicatrice,  né  può  avere  come 
conseguenza che un diploma in ingegneria chimica possa essere ritenuto 
equivalente  ad  uno  in  ingegneria  ambientale.  Un  esame  dettagliato 
dell'equipollenza  fra  i  due  titoli  non  rientrerebbe  nemmeno  nelle 
competenze dell'autorità aggiudicatrice. 
7. 
In  sunto,  si  può  concludere  che  le  formulazioni  nel  bando  di  concorso 
"referenze  riguardanti  almeno  1  progetto  (negli  ultimi  dieci  anni) 
paragonabili  al  compito  previsto",  "per  progetto  paragonabile  si  intende: 
accompagnamento  ambientale  nella  realizzazione  di  opere  civili  o  edili, 
interessate  da  risanamento  di  siti  inquinati",  "la  referenza  deve  essere 
fornita  complessivamente  una  sola  volta  dall'offerente,  come  singolo 
oppure  come  consorzio,  e  non  per  ognuno  dei  singolo  membri  del 
consorzio"  potevano  essere  intese  nel  senso  che  nel  mandato  di  ogni 
singolo  offerente  erano  comprese  contemporaneamente  prestazioni  di 
accompagnamento  ambientale  e  di  risanamento  di  siti  inquinati  in 
relazione alla  realizzazione di opere civili o edili. Gli oggetti di  referenza 
riferiti  al  progetto  "A  13  Circonvallazione  di  Roveredo",  nonché 
"Risanamento  discarica  Miranco"  riguardavano  mandati  separati 
all'interno dei quali non erano stati eseguiti nel contempo entrambi i tipi di 
prestazioni  richiesti  dal  bando.  Inoltre,  è  stato  possibile  accertare  che 
nella  formulazione  del  bando  di  concorso  "specialista  ambientale  con 
titolo accademico o equipollente con un minimo di  6 anni di  esperienza 
nella  professione"  in  riferimento  alla  persona  chiave  del  sostituto  capo 
progetto,  non  è  inclusa  la  formazione  in  ingegneria  chimica  e  perciò 
l'indicazione della signora M._______ non poteva essere considerata. Di 
conseguenza,  le  ricorrenti non potevano adempiere ai  requisiti posti alle 
referenze dell'azienda e del sostituto capo progetto. 
Alla  luce  di  queste  risultanze,  si  può  concludere  che  l'autorità 
aggiudicatrice  non  ha  abusato  od  ecceduto  nell'esercizio  del  proprio 
potere di apprezzamento né nel valutare gli oggetti di  referenza  inoltrati 
dalle  ricorrenti  nel  quadro  della  procedura  di  aggiudicazione,  né 
nell'interpretare  le  disposizioni  del  bando  relative  ai  criteri  di  idoneità. 
L'esclusione  dalla  gara  pronunciata  nei  confronti  delle  ricorrenti  per 
mancato  adempimento  dei  criteri  di  idoneità  non  ha  perciò  nulla  da 
eccepire,  e  infine non sono nemmeno  ravvisabili  indizi,  né è  tantomeno 
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fatto  valere  dalle  ricorrenti  che  non  sia  stato  osservato  il  principio  della 
parità  di  trattamento  nel  quadro  dello  svolgimento  dell'esame 
dell'idoneità. Visto quanto precede, il ricorso deve quindi essere respinto.
8. 
La  presente  sentenza  poggia  in  sostanza  sul  ricorso  e  sulla  risposta 
dell'autorità aggiudicatrice. La valutazione delle censure ricorsuali è stata 
possibile  sulla  base  dei  documenti  che  sono  stati  allegati  al  ricorso, 
nonché alle osservazioni dell'autorità aggiudicatrice. Con ordinanza del 2 
dicembre 2011 alle  ricorrenti  sono state  trasmesse,  conformemente alle 
richieste del committente, copie delle pagine 1­19, 21 e 24 del rapporto di 
valutazione interno, compresi gli allegati 2 (check­list verifica formale) e 3 
(checklist verifica criteri di idoneità), degli allegati solo le parti concernenti 
le  ricorrenti. Alfine di statuire sulla presente vertenza,  l'atto di  ricorso,  le 
osservazioni  del  committente  ed  i  relativi  allegati  hanno  fornito 
informazioni ampiamente esaurienti.  In  riguardo alla decisione di  ricorso 
un ulteriore scambio di  scritti  non si è  rilevato necessario e non è stato 
neanche richiesto.
9. 
Visto l'esito della procedura, le ricorrenti devono sopportare le spese pro­
cessuali  (art.  63  cpv.  1  PA).  Le  spese  di  procedimento  dinanzi  al 
Tribunale  amministrativo  federale  comprendono  la  tassa  di  giustizia  e  i 
disborsi (art. 1 del Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle 
spese  ri­petibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo  federale, 
TS­TAF,  RS  173.320.2).  La  tassa  di  giustizia  è  calcolata  in  funzione 
dell'ampiezza  e  della  difficoltà  della  causa,  del  modo  di  condotta 
processuale e della si­tuazione finanziaria delle parti (art. 2 cpv. 1 frase 1 
TS­TAF). Nelle cause con valore pecuniario la tassa di giustizia è fissata 
a  seconda  del  valore  litigioso  (art.  4  TS­TAF).  In  applicazione  di  tali 
disposti,  tenuto  conto  che  le  ricorrenti  sono  da  reputare  quale  parte 
totalmente soccombente, è giustificato  fissare  la  tassa di giustizia ad un 
importo  complessivo  di  fr. 3'000.­.  Tale  importo  è  compensato  con 
l'anticipo spese di fr. 4'500.­ entrato il 23 novembre 2011. L'avanzo di fr. 
1'500.­ è rimborsato alle ricorrenti in ragione di fr. 750.­ ciascuna. 
10. 
Visto  l'esito della procedura alle  ricorrenti non spetta alcuna  indennità a 
titolo  di  spese  ripetibili  (art.  64  cpv.  3  PA).  L'autorità  aggiudicatrice,  in 
qualità di autorità federale e quale parte vincente non ha diritto per legge 
ad un'indennità a titolo di spese ripetibili (art. 64 cpv. 1 PA; art. 7 cpv. 1 e 
cpv. 3 TS­TAF; cfr. GAAC 67.6, consid. 4c).
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11. 
La  presente  sentenza  rende  priva  d'oggetto  la  domanda  delle  ricorrenti 
volta  al  conferimento  dell'effetto  sospensivo  e  annulla  implicitamente  il 
divieto imposto in modo superprovvisionale con decisione incidentale del 
16 novembre 2011.
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1. 
Il ricorso è respinto.
2. 
Le  spese  processuali  di  fr.  3'000.­  sono  poste  a  carico  delle  ricorrenti. 
Esse  sono  computate  con  l'anticipo  spese  di  fr.  4'500.­.  L'avanzo  di 
fr. 1'500.­  è  rimborsato  alle  ricorrenti  in  ragione  di  fr.  750.­  ciascuna. 
L'importo  sarà  rimborsato  dopo  la  crescita  in  giudicato  della  presente 
decisione.
3. Non vengono assegnate indennità a titolo di spese ripetibili.
4. 
Comunicazione a:
– ricorrente (Atto giudiziario; allegato: indirizzo per il pagamento);
– autorità  aggiudicatrice  (n. di rif.  SIMAP  del  27  ottobre  2011,  N.  di 
notificazione 701471; atto giudiziario);
– aggiudicatario (Consorzio Y._______; raccomandata).
I rimedi giuridici sono menzionati alla pagina seguente.
Il presidente del collegio: Il cancelliere:
Francesco Brentani Corrado Bergomi
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Rimedi giuridici:
La presente decisione può essere impugnata presso il Tribunale federale 
svizzero  entro  i  trenta  giorni  dalla  notifica  del  testo  integrale  delle 
decisione  (art.  100  cpv.  1  LTF),  se  il  valore  stimato  della  commessa 
raggiunge  la  soglia  determinante  secondo  la  legge  federale  del  16 
dicembre 1994 sugli acquisti pubblici o secondo l'Accordo del 21 giugno 
1999  tra  la  Confederazione  Svizzera  e  la  Comunità  europea  su  alcuni 
aspetti relativi agli appalti pubblici (art. 83 lett. f cifra 1 LTF) e se si pone 
una questione di diritto di  importanza fondamentale (art. 83  lett.  f cifra 2 
LTF).
Data di spedizione: 29 dicembre 2011